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Medicina manuale manipolativa secondo la scuola di R. Maigne

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Pubblicato il 15/03/2021

CHE COS'È LA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE?

La manipolazione vertebrale, è una tecnica esclusivamente medica e viene definita in maniera precisa da Robert Maigne come "una mobilizzazione passiva forzata che tende a portare gli elementi di una o più articolazioni oltre il loro gioco fisiologico, senza superare il limite anatomico del loro movimento" con produzione del così detto “scrocchio” (trust articolare).

COME SI EFFETTUA LA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE?

Il trattamento manuale deve essere preceduto da una meticolosa visita medica volta a localizzare il problema, definito DDIM (Disturbo Doloroso Intervertebrale Minore) per verificare l’articolarità del rachide ed escludere eventuali patologie che potrebbero rappresentare una controindicazione a questa tecnica.

L’atto manipolativo è sempre preceduto da diverse mobilizzazioni leggere e piacevoli per il paziente per rilassare la cute e la fascia muscolare interessata dal disturbo doloroso.

Spesso il trust articolare non è necessario e la maggior parte dell’efficacia del trattamento è data dalle tecniche manuali di mobilizzazione.

PER QUALI PATOLOGIE SI UTILIZZA?

Le patologie per cui si utilizza sono:

  • cefalee di origine cervicale;
  • acufeni di origine cervicale;
  • cervicalgie e cervico brachialgie;
  • dorsalgie;
  • lombalgie, cruralgie e sciatalgie;
  • parestesie e formicolii agli arti di origine vertebrale;
  • dolori di natura riflessa vertebrale non ancora diagnosticati.

QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI ALLA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE?

Le controindicazioni sono:

  • malattie neoplastiche primitive o secondarie, benigne o maligne;
  • malattie reumatiche;
  • malattie infettive acute o croniche quali spondilodisciti, artriti, Tbc;
  • malattie traumatiche recenti quali fratture, lussazioni, distorsioni;
  • osteocondrosi giovanili;
  • alterazioni del flusso arterioso vertebrali;
  • paura dell’atto manipolativo.

LA U.O. DI RIABILITAZIONE OSTEOARTICOLARE DI AUXOLOGICO

L’Unità Operativa di Riabilitazione Osteoarticolare opera in stretta connessione con i ricercatori (fisiatri, bioingegneri, laureati in scienze motorie) del Laboratorio di Ricerca in Biomeccanica, Riabilitazione ed Ergonomia e si impegna nell’attuazione di protocolli di ricerca traslazionale, ovvero con previsione di applicazione alla pratica clinica, di sperimentazione di nuove tecniche riabilitative e di disegno di protocolli riabilitativi innovativi.
I risultati delle ricerche vengono implementati nei programmi riabilitativi applicati dal Servizio di Fisioterapia, che si avvale di strumentazione per terapie fisiche antalgiche, apparecchi per il ricondizionamento fisico,  il rinforzo muscolare, il training dell'equilibrio.

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