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Obesità e scompenso cardiaco

Pubblicato il 19/02/2019 - Aggiornato il 20/02/2019

LA RELAZIONE TRA OBESITÀ E SCOMPENSO CRONICO

L'obesità rappresenta una patologia strettamente associata ad altre condizioni morbose (quali diabete, dislipidemia, sindrome delle apnee notturne etc.).

L'obesità è un fattore di rischio primario anche per l'insufficienza cardiaca (o scompenso) per lo sviluppo di HFpEF, perché è associata ad effetti emodinamici avversi e al rimodellamento cardiaco (variazioni di dimensioni, forma, struttura e alla fisiologia del cuore).

I BENEFICI DELLA PERDITA DI PESO E DELL'ATTIVITÀ FISICA SUL CUORE

Numerosi studi hanno dimostrato che l'adiposità centrale è associata a un maggior rischio di sviluppo di HFpEF (scompenso) rispetto all'adiposità periferica e che la perdita di peso e l'attività fisica hanno notevoli benefici sulla struttura e sulla funzione cardiaca, nonché sul miglioramento della capacità funzionale. 

GLI STUDI SCIENTIFICI

Poiché gli studi che hanno valutato gli effetti della terapia farmacologica nei pazienti con HFpEF hanno fornito risultati in parte insoddisfacenti, è necessario mettere a punto approcci terapeutici innovativi: attualmente la riduzione del peso appare come un’opzione efficace fino a quando la terapia medica non fornisca risultati migliori in questa popolazione di pazienti. 

Sono quindi necessari ulteriori studi, si spiega in questo articolo scientifico co-firmato dal Prof. Cesare Cuspidi, Direttore Centro Malattie Cardio-Cerebrovascolari di Auxologico Meda - per identificare l'approccio farmacologico e possibili interventi che potrebbero consentire un risultato migliore e una migliore qualità della vita nei pazienti obesi con HFpEF.

Obesity and heart failure with preserved ejection fraction: a paradox or something else?
Tadic M, Cuspidi C.
Heart Failure Reviews. 2019 Jan 5.

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