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Influenza 2023-2024: diffusione, sintomi, prevenzione

Pubblicato il 03/11/2022 - Aggiornato il 19/09/2023

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Anche nella stagione 2023/2024 si prevede un'ampia diffusione del virus influenzale, complice anche la rimozione dell'obbligo di mascherina. Cosa c'è da sapere sull'influenza 2023/2024 e sul vaccino antinfluenzale

Come si trasmettono (e prevedono) le epidemie di influenza

Le epidemie di influenza hanno da sempre un andamento di trasmissibilità est -ovest in quanto, essendo le stagioni opposte nell’emisfero australe e boreale (il nostro). Quando nell’emisfero australe è estate da noi in Italia è inverno e viceversa.
Nella stagione invernale australe si verificano i picchi epidemici influenzali ed è possibile isolare i ceppi virali, che poi arriveranno in autunno-inverno nel nostro continente, e preparare così per tempo vaccini efficaci. In alcuni casi, i vaccini contengono anche ceppi virali isolati in altri continenti come negli USA, Austria, Tailandia oltre all’Australia come quelli in commercio in questa stagione.

Influenza, Covid e Virus Respiratorio Sinciziale (RSV)

E’ molto importante ricordare che nella stagione autunnale-invernale, oltre al virus influenzale sono tuttora ancora molto diffuse le varianti Covid come XBB detta anche  “Kraken” e altre (es. Eris, Pirola) con mutazioni in grado di aumentare la diffusione e, per i non vaccinati, il rischio di patologie gravi.

Inoltre, è presente e circolante anche il virus RSV o respiratorio sinciziale (che colpisce soprattutto i bambini e gli anziani immuno-compromessi). Anche per questa stagione la dizione di “Tripledemic” è quindi corretta e valida, per indicare la circolazione di questi tre virus ad alta diffusibilità in contemporanea. C’è però una buona notizia. Per il virus RSV da quest’anno è disponibile un nuovo ed efficace vaccino ricombinante a subunità somministrabile anche nei neonati e nei lattanti, con un'elevata capacità protettiva. Inoltre, sempre per RSV, è in commercio da poco anche un nuovo anticorpo monoclonale (Nirsevimab) molto utile in caso di infezione da RSV nei pazienti immunocompromessi. Questa concomitanza dei tre virus nello stesso periodo comporta una difficile diagnosi differenziale tra loro, senza eseguire specifici test molecolari, essendo molti dei sintomi del tutto sovrapponibili.


Quanti casi avremo nel 2023-2024 in Italia?

Per quanto riguarda le previsioni sui casi di infezione e malattia influenzale, non è mai facile fare valutazioni con un grado elevato di significatività statistica. L’anno scorso abbiamo avuto un picco piuttosto elevato di casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, per un totale di circa 13.963.000 persone colpite dall’infezione. Il valore dell’incidenza totale di casi è stato pari a 3,46 casi per mille assistiti. Inoltre, la stagione influenzale è stata anticipata con un picco a novembre invece che a gennaio/febbraio come di solito avviene ma non è stata peggiore del solito. È difficile sapere esattamente cosa succederà quest’anno, ma dato che i ricoveri e i decessi per COVID sono ai minimi storici e le persone sono tornate a comportarsi come prima della pandemia, è possibile che l’andamento epidemiologico dei casi tornerà ad essere come avveniva prima delle ondate pandemiche da SARS-Cov-2. L’incidenza nella stagione 2023/2024 potrà quindi essere sovrapponibile alla passata stagione se non superiore.


Come proteggersi dall'influenza stagionale

La vaccinazione antinfluenzale è, come altre vaccinazioni, fondamentale, specie dopo che la vita relazionale, senza misure di contenimento (mascherine), è ricominciata. Questa riacquisita “libertà” non è motivo per dimenticare che comunque uno dei valori fondamentali della persona è tutelare la propria salute. I vaccini sono uno degli strumenti primari per raggiungere tale obiettivo e quindi è bene somministrarli quanto prima possibile.

Il Ministero della Salute ha emanato il 21 Aprile scorso la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2023-2024” a cui è possibile riferirsi per un quadro molto completo su tutti gli aspetti dell’influenza che comprende le caratteristiche generali del virus, l’incidenza a livello globale ed europeo, la prevenzione ed i vari tipi di vaccino.

Oltre alla fondamentale profilassi con i vaccini bisogna sempre tenere presente che, per l’influenza, valgono gli stessi principi di buon senso per tutte le malattie potenzialmente contagiose. Se una persona starnutisce, tossisce, non dovrà frequentare ambienti affollati senza la mascherina. Dovrà stare particolarmente attento se viene a contatto con anziani o con persone fragili con patologie. I bambini in età scolare non dovrebbero andare in classe se hanno sintomi influenzali. Non bisogna mai sottovalutare la malattia acuta: se viene riscontrata la febbre bisogna stare a casa perché uscire, andare al lavoro mette a rischio la propria salute per eventuali complicanze e si contagiano gli altri. Negli ambienti chiusi è sempre un’ottima norma igienica sia per i virus che per altri agenti patogeni aerare più volte al giorno le stanze.  Altra fondamentale precauzione è lavarsi spesso le mani sia con metodo “tradizionale” ovvero con acqua e sapone oltre che con le soluzioni idroalcoliche.

Chi è più a rischio

Sinteticamente, la circolare ministeriale raccomanda sempre fortemente la vaccinazione antinfluenzale:

  • nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani;
  • nelle persone fragili ad alto rischio di contrarre il virus influenzale (immuno-compromessi per patologie o per trattamenti con alte dosi di corticosteroidi o anti-neoplastici, diabetici, broncopneumopatici (es. asmatici), cardiopatici gravi, obesi (vedi anche Tabella 2 della circolare ministeriale del 21 Aprile 2023 per maggiori dettagli)
  • nella fascia d’età da 60 anni in poi;
  • per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, che operano a contatto con i pazienti
  • negli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungodegenza.
  • nelle donne in gravidanza,
  • nei lavoratori nei servizi essenziali

Come sono fatti i vaccini antinfluenzali?

I vaccini utilizzati nella stagione 2024/2024 hanno 2 modalità di preparazione: su uova embrionate di pollo o su colture cellulari. Secondo una percentuale sempre più numerosa di esperti è più indicato affidarsi alla formulazione quadrivalente (dai 2 anni in poi). Nella riunione annuale, svoltasi il 24 febbraio 2023, l’OMS ha raccomandato la seguente composizione del vaccino quadrivalente per l’emisfero settentrionale nella stagione 2023/2024:  

Vaccini quadrivalenti ottenuti in uova embrionate di pollo

  • A/Victoria/4897/2022 (H1N1) pdm09-like virus;
  • A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus; 
  • B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria); 
  • B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Vaccini quadrivalenti ottenuti su colture cellulari o ricombinanti

  • A/Wisconsin/67/2022 (H1N1) pdm09-like virus;
  • A/Darwin/6/2021 (H3N2)-like virus;
  • B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria);
  • B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Nei bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

Nelle persone con età pari superiori a 65 anni è preferibile la somministrazione del vaccino adiuvato che è in grado di proteggere maggiormente e più a lungo. Con l’avanzare dell’età la risposta anticorpale è minore e necessita quindi di un vaccino che stimoli maggiormente il sistema immunitario. E’ sempre molto opportuno e consigliabile fare una somministrazione in contemporanea di vaccino antinfluenzale e per COVID onde avere subito protezione per entrambi i virus.  

Quanto proteggono i vaccini?

Il consiglio è ed è sempre quello di fare il vaccino antinfluenzale all’inizio di ottobre, prima dell'inizio della stagione influenzale.  

La copertura vaccinale ha una durata che varia a seconda della risposta immunitaria individuale da 6 a 8 mesi e conferisce protezione per tutta la stagione.

I vaccini riducono del 70% circa il rischio di ammalarsi, un po' meno negli anziani perché fisiologicamente il loro sistema immunitario è meno reattivo e quindi gli anticorpi neutralizzanti che proteggono dalla penetrazione del virus nella mucosa delle vie aeree sono prodotti in minore quantità.


Quali sono i sintomi dell'influenza 2023/2024?

I sintomi dell’influenza sono fondamentalmente:

  • febbre
  • dolori muscolari e articolari
  • brividi
  • sudorazione
  • mal di testa
  • mal di gola
  • congestione nasale
  • tosse secca
  • inappetenza
  • senso di profonda stanchezza
  • nei bambini possono essere presenti nausea e diarrea.

In molti casi l’esordio clinico può caratterizzarsi come un classico raffreddore con aumento delle secrezioni nasali, lacrimazione e bruciore agli occhi. Se non compaiono i sintomi sopra indicati caratteristici del quadro vero e proprio della sindrome -influenzale, essi si riducono dopo 5-7 giorni al massimo (poco di più nei bambini), ma il senso di spossatezza e la tosse possono durare molto più a lungo.


Perché l'influenza può essere pericolosa?

Il vero rischio sono le formi gravi e le complicanze (es. polmoniti pneumococciche) che spesso necessitano di ospedalizzazione e in alcuni casi possono portare anche al decesso.
Sono le persone fragili quelle a più alto rischio (immuno-compromessi per patologie o per trattamenti con alte dosi di corticosteroidi o anti-neoplastici, anziani over 70, residenti nelle RSA), diabetici, broncopneumopatici (es. asmatici), cardiopatici gravi, obesi, donne in gravidanza, lavoratori nei servizi essenziali.

E nei bambini?

Particolare attenzione va posta per i bambini, in quanto in ogni stagione invernale si possono riscontrare fino al 30% di casi di influenza. Nei bambini sani, generalmente, l'influenza non dà origine a particolari complicazioni in quanto di solito si verificano forme pauci-sintomatiche. I genitori dovranno prestare molta attenzione quando il bambino ha vomito, accelerazione del respiro, dolore al torace o all'addome, sonnolenza, scarsa reazione agli stimoli. E’ frequente il riscontro di otiti e sinusiti.  In tutti questi casi è fondamentale sottoporre subito il bambino ad una visita dal pediatra. In alcuni rari casi si possono verificare polmoniti che richiedono il ricovero in ospedale.


Vaccino antinfluenzale in Auxologico

Presso le sedi di Auxologico a Milano, Meda, Pioltello, Cusano Milanino, viene offerta la prestazione vaccinale con vaccino tetravalente, che protegge da 4 varianti di virus influenzale, a partire dal giorno 2 ottobre.
Il vaccino antinfluenzale costa 38 euro e si può effettuare nelle sedi che seguono, solo dietro prenotazione online. 

Informazioni e prenotazioni