Rimozione Nei

Cosa sono i nei?

I nei sono delle lesioni pigmentate della pelle che si sviluppano da cellule, dette melanociti, localizzate in tutte le parti del nostro corpo.

Le caratteristiche dei nei sono molto variabili: alcuni sono presenti fin dalla nascita mentre altri compaiono nel corso della vita. Possono essere localizzati o diffusi in varie parti del corpo, la loro forma è usualmente ovalare o tondeggiante, il colorito è più o meno scuro a seconda del grado di pigmentazione, e possono essere piatti o modicamente rilevati rispetto alla pelle circostante.

La maggior parte dei nei è di natura benigna, ma è anche possibile la loro degenerazione maligna.

Particolare attenzione deve essere data ai nei di recente insorgenza, ma soprattutto ai cambiamenti di forma di un neo preesistente. In questi casi solamente la visita dermatologica potrà dare le rassicurazioni in merito o porre l’indicazione alla loro rimozione.

Come riconoscere un neo a rischio?

Esistono molti tipi di nei definiti secondo la loro sede, la forma, la comparsa in età infantile o adulta: la specifica denominazione dei vari tipi di nei è di pertinenza del dermatologo e dell’anatomopatologo, e, pertanto, esula dagli scopi di quanto viene ora scritto.

La maggior parte dei nei non si modifica nel tempo, ma rimane uguale per tutta la vita, tuttavia se un neo cambia di forma o aumenta di dimensioni, è opportuno che il paziente si sottoponga ad una visita dermatologica.

I segnali di allarme

Viene ribadito il concetto che l’aspetto di un neo e le sue eventuali modifiche devono essere valutate da un dermatologo.

Questo specialista, mediante una semplice visita o ricorrendo a un esame dermatoscopico, può ingrandire l’immagine del neo, studiare meglio le sue caratteristiche, fotografarlo e seguire l’evoluzione nel tempo e può, infine, stabilire la necessità della sua rimozione.

La necessità di asportare un neo può emergere da un insieme di fattori che sommariamente possono essere:

• cambiamento di colore;
• comparsa di dolore o prurito;
• margini diventati irregolari;
• ulcerazione del neo e il suo sanguinamento.

La regola dell'ABCDE

Anche il paziente, portatore di nei, può praticarsi un “auto-esame" secondo una regola che viene definita dell’ABCDE e che consiste in:

A - ASIMMETRIA: l’accrescimento del neo in maniera irregolare.

B - BORDI: i bordi del neo da tondeggianti diventano frastagliati.

C - COLORE: il neo ha cambiato colore o si sono verificate variazioni.

D - DIMENSIONI: le dimensioni del neo sono aumentate nella larghezza e nel suo spessore.

E - EVOLUZIONE: in un breve periodo di tempo si sono evidenziate variazioni progressive di tutte le caratteristiche (forma, dimensioni e colore).

Si possono togliere i nei? Come si tolgono? La rimozione è dolorosa?

I nei o nei possono essere diffusi e presenti in molte parti del corpo e non creare alcun problema: nella stragrande maggioranza dei casi i nei non si modificano nel tempo, ma quando uno di questi cambia forma o aumenta di dimensioni, è opportuno che il neo venga valutato dal dermatologo.

L’asportazione/rimozione chirurgica di un neo deve essere posta esclusivamente dal dermatologo ma l’intervento di rimozione viene effettuato da un chirurgo: per i pazienti portatori di numerosi nei è consigliato il check-up dermatologico periodico, per valutare nel tempo l’evoluzione degli stessi.

Per le altre patologie del tessuto cutaneo (lipomi, fibromi, cisti sebacee, etc.) l’indicazione alla rimozione viene invece posta dal chirurgo.

Quando il dermatologo pone indicazione alla rimozione di un neo, questa viene effettuata in regime ambulatoriale: l’intervento non è per nulla doloroso in quanto viene effettuato previa anestesia locale che annulla ogni dolore.

Il neo viene asportata resecando una losanga di pelle che comprende il neo e il tessuto sottocutaneo, con margini di pelle di almeno 2-3 mm oltre il neo.

Tutto il tessuto asportato verrà poi esaminato istologicamente per definirne tutte le sue caratteristiche.

L’intervento si conclude con la sutura della cute con fili molto sottili, che essendo riassorbibili, cadranno nel tempo spontaneamente, senza che il paziente debba quindi ritornare in ospedale per la loro rimozione.

Il decorso postoperatorio è del tutto indolore e in questo periodo di tempo il paziente potrà svolgere tutte le sue attività evitando unicamente di sfregare l’area dove è avvenuto l’intervento chirurgico.

Ci sono conseguenze alla rimozione?

Non c’è nessuna conseguenza alla rimozione di un neo, se non il residuare di una piccola cicatrice, che nel tempo andrà quasi a scomparire; la cicatrice è un evento naturale e successivo a ogni intervento chirurgico.

Esiste un periodo migliore per togliere i neii? quale?

Il periodo migliore per la rimozione di un neo (e ciò vale per tutti gli interventi sulla pelle) è prima o dopo l’estate. L’esposizione al sole può determinare un arrossamento della cicatrice, con risultati anti estetici.

Se l’indicazione alla rimozione di un neo viene posta con una certa urgenza , e nel periodo estivo, sarà sufficiente coprire l’area della cicatrice con un semplice cerotto.

Il melanoma

Il melanoma è un tumore maligno della pelle che si è sviluppato o su un neo pre-esistente o su una cute apparentemente sana.

Il compito di questo breve articolo non è certo quello di trattare la complessità delle caratteristiche del melanoma, ma di dare esclusivamente informazioni semplici e generali.

È ormai ampiamente dimostrato il rapporto che esiste tra il melanoma e la eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette o solari; pertanto è necessario che la pelle venga sempre accuratamente protetta soprattutto nei soggetti biondi o a pelle chiara.

Nell’ultimo decennio sono stati fatti enormi progressi nel trattamento e nella cura del melanoma, ma il miglioramento di questi risultati è stato garantito soprattutto dalla prevenzione e dal trattamento precauzionale delle lesioni neviche sospette.

La prevenzione viene effettuata sottoponendosi a periodiche visite dermatologiche per evidenziare o eventuali fattori di rischio o il melanoma nelle sue fasi iniziali: ogni lesione dichiarata sospetta dal dermatologo andrà asportata chirurgicamente.

In questo ambito anche il paziente può svolgere un compito molto importante che consiste nell’auto-esame della propria pelle controllando le eventuali modifiche delle caratteristiche di un neo o la comparsa di una lesione pigmentata che prima non c'era.

Approfondisci: il melanoma

Qual è il costo della rimozione dei nei in Auxologico?

La rimozione dei nei è disponibile sia attraverso il Servizio Sanitario Regionale, sia privatamente (Smart, Plus, Convenzioni).
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Rimozione dei nei in Auxologico

La chirurgia di asportazione/rimozione delle lesioni neviche viene regolarmente effettuata in Auxologico, a Milano, in regime ambulatoriale.

Anche tutte le indagini microscopiche vengono effettuate presso il nostro servizio di Anatomia Patologica, seguendo i criteri i criteri dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Nei casi in cui l’esame istologico avesse dimostrato la trasformazione in melanoma, il paziente verrà avviato presso i Centri di Alta Specializzazione per l’approfondimento dello stato di malattia e le eventuali terapie complementari.

La U.O. di Chirurgia Generale

L’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale Capitanio garantisce ai pazienti una presa in carico completa dall’inizio del percorso diagnostico fino alla dimissione postoperatoria e nei controlli successivi, per tutte le patologie di interesse chirurgico. 

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