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Vaccino Pfizer

Pubblicato il 02/02/2021 - Aggiornato il 28/12/2021

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Chi può sottoporsi al vaccino Pfizer-BioNTech? È indicato per i bambini? Può causare effetti collaterali? Scopri di più!

Come funziona il vaccino Pfizer?

Tra i vaccini in grado di proteggere dal Covid19 c'è il vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech. Per produrre questo tipo di vaccino viene utilizzato l’RNA messaggero del virus, un acido nucleico simile al DNA, a partire dal quale le cellule sono in grado di sintetizzare le proteine. 

L’RNA messaggero presente nel vaccino è contenuto all’interno di vescicole lipidiche che ne consentono l’ingresso nelle cellule umane. La sintesi della proteina Spike avviene all’interno di strutture della cellula umana che si chiamano “ribosomi” che sono delle vere e proprie “macchine utensili” per produrre in grandi quantità le proteine Spike.

Questa proteina, una volta sintetizzata all’interno dell’organismo umano, pur non essendo in grado di causare la malattia, viene riconosciuta come “estranea” dal sistema immunitario, inducendo così la produzione di grandi quantità di anticorpi specifici contro il virus, che proteggeranno l’individuo vaccinato da un’eventuale infezione da parte di Sars-CoV-2.

Una volta all’interno della cellula umana, l’RNA contenuto nel vaccino viene però degradato pochi giorni dopo la sua somministrazione.  

Non esiste quindi alcun rischio che il vaccino possa modificare il DNA degli individui a cui viene somministrato in quanto l’RNA messaggero non entra nel nucleo della cellula umana.

Qual è la sua efficacia?

L’efficacia del vaccino Pfizer è stata testata su circa 44.000 individui di età compresa tra 16 e 89 anni provenienti da diversi paesi del mondo.

I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi, che hanno ricevuto rispettivamente due dosi di vaccino o due dosi di placebo (ovvero una sostanza che non ha alcuna attività) a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

Sulle 36.000 persone che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino o placebo e che si sono sottoposte ai successivi controlli sono stati rilevati 170 casi di malattia, dei quali 8 nel gruppo dei vaccinati e 162 nel gruppo placebo.

A tutt’oggi sono stati vaccinati milioni di persone nel mondo con questo vaccino.

I dati ottenuti hanno permesso quindi di stimare un’efficacia del vaccino pari al 95%.


Chi può sottoporsi al vaccino?

Possono ricevere il vaccino Pfizer gli individui di età pari o superiore a 5 anni.

In base alle attuali conoscenze scientifiche la somministrazione del vaccino non può essere raccomandata né controindicata alle donne in gravidanza e in fase di allattamento. La somministrazione del vaccino potrà essere effettuata solo successivamente all’analisi, caso per caso con la figura professionale sanitaria di riferimento, dei potenziali rischi e dei potenziali benefici per la madre, il feto e il neonato.

Un consulto con il proprio medico è raccomandato prima di sottoporsi alla vaccinazione soprattutto per i soggetti con una storia di reazioni anafilattiche o di gravi allergie.  

Può causare effetti collaterali?

Le reazioni avverse più comuni che riscontrate dopo la somministrazione del vaccino Pfizer sono:

  • dolore e gonfiore nel sito d’iniezione;
  • stanchezza;
  • mal di testa;
  • dolore muscolare;
  • brividi;
  • dolore articolare;
  • febbricola
  • raramente gonfiore d linfonodi ascellari nel braccio dove è stato somministrato il vaccino

Di solito, le reazioni collaterali si manifestano maggiormente dopo la seconda dose.


Per maggiori informazioni

Consulta la nota AIFA sui vaccini

VACCINI ANTI-COVID

Contenuto realizzato in collaborazione con Clorofilla