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Influenza: quello che devi sapere

Pubblicato il 20/10/2020 - Aggiornato il 28/06/2023

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

L’influenza è un’infezione virale che colpisce le vie respiratorie. È un’infezione molto comune e diffusa nella stagione fredda, sulla quale ancora circolano, però, false credenze e pregiudizi infondati. Facciamo chiarezza.

Quali sono i sintomi dell'influenza?

L'influenza si manifesta con sintomi come febbre alta, dolori diffusi ad articolazioni e muscoli e disturbi respiratori, come tosse e naso che cola.

L'influenza è poco più di un raffreddore?

L’influenza non è certamente una malattia grave, ma in alcuni casi può avere complicanze serie che possono verificarsi più di frequente nelle categorie di soggetti fragili: gli over 65, gli immunodepressi, le persone con malattie croniche (per esempio il diabete o l’asma), i bambini fino ai 5 anni, le donne in gravidanza.

Chi non appartiene a queste categorie generalmente non ha bisogno di rivolgersi al medico in caso di influenza, e può trattare la febbre e gli altri sintomi con i farmaci di automedicazione.

Al contrario, è importante contattare il medico con urgenza quando si presentano disturbi come gravi difficoltà respiratorie, vertigini frequenti e svenimenti, forti dolori muscolari, dolori al petto o un peggioramento di eventuali patologie preesistenti.

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L'influenza si cura con gli antibiotici?

Nonostante le numerose campagne di educazione per il corretto utilizzo dei farmaci, molti ancora pensano che sia opportuno prendere antibiotici per curare l’influenza.

È quindi importante ripetere che l’influenza è una malattia virale e, come tale, non può essere contrastata con gli antibiotici, che sono efficaci solo contro i batteri.

Gli antibiotici possono essere prescritti dal medico quando subentrano alcune complicanze dell’influenza, come infezioni batteriche dell’apparato respiratorio o delle orecchie (bronchiti, polmoniti, otiti, sinusiti, tonsilliti), oppure dell’apparato cardiovascolare o del sistema nervoso (come miocardite o meningite).

Il vaccino antinfluenzale serve?

Il termine “influenza” comprende un certo numero di forme infettive dovute a virus influenzali diversi e in continua trasformazione che possono circolare contemporaneamente. Dal momento che il vaccino viene messo a punto di anno in anno solo contro i ceppi virali che si ritiene saranno i più diffusi in quella stagione, è possibile essere comunque contagiati da altri virus.

Inoltre, durante l’inverno circolano anche alcuni virus cosiddetti para-influenzali, responsabili di malattie dell’apparato respiratorio con sintomi simili a quelli dell’influenza e contro i quali il vaccino non è efficace. Tuttavia, essere vaccinati aumenta la probabilità di essere protetti dall’influenza e riduce, generalmente, l’intensità dei sintomi e le sue complicanze.

Ci si può vaccinare in gravidanza e in allattamento?

Le linee guida internazionali raccomandano di vaccinare tutte le donne in gravidanza nel periodo di circolazione del virus influenzale, in qualunque trimestre si trovino.

La donna incinta è infatti potenzialmente ad alto rischio di andare incontro a complicanze severe dell’influenza, a causa dei cambiamenti a livello del sistema immunitario, cardiovascolare e respiratorio a cui l’organismo è sottoposto durante la gestazione.

La vaccinazione contro l’influenza è importante, quindi, per proteggere sia la mamma sia il neonato nelle prime settimane dalla nascita (grazie agli anticorpi che riceve dalla mamma) e per prevenire il parto prematuro.

È un’infezione molto comune e diffusa nella stagione fredda, sulla quale ancora circolano, però, false credenze e pregiudizi infondati. Vediamone qualcuno.

Leggi anche: Antibiotico Resistenza: cos'è, cause e sintomi


Perché è importante vaccinarsi anche quest'anno?

Per la stagione 2022-2023 è prevedibile una forte diffusione del virus influenzale, che circolerà insieme alle varianti Covid Omicron Ba4/Ba5 e al virus RSV o respiratorio sinciziale. Inoltre, la modifica delle normative sui dispositivi di protezione individuale, che riporta a comportamenti pre-era Covid per il ritorno a una “normalità”, probabilmente comporterà un aumento del numero di casi, come avveniva negli anni passati. 

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a tutta la popolazione poiché riduce al minimo il rischio di confonderla con l’infezione da Coronavirus che ha sintomi, soprattutto nelle fasi iniziali, molto simili se non uguali a quelli dell’influenza. 

Sono le persone fragili quelle a più alto rischio (immuno-compromessi per patologie o per trattamenti con alte dosi di corticosteroidi o anti-neoplastici, anziani over 70, residenti nelle RSA), diabetici, broncopneumopatici (es. asmatici), cardiopatici gravi, obesi.

Particolare attenzione va posta per i bambini, in quanto in ogni stagione invernale si possono riscontrare fino al 30% di casi di influenza. Molte sono forme pauci-sintomatiche o, come negli adulti, in alcuni casi si possono verificare polmoniti che richiedono il ricovero in ospedale ma più frequentemente si riscontrano otiti e sinusiti.

Diffusione, sintomi e prevenzione

Vaccino antinfluenzale 2022-2023

Auxologico offre la possibilità di vaccinarsi contro l'influenza ad adulti e bambini con il vaccino tetravalente che protegge da 4 varianti di virus influenzale. 
Il vaccino antinfluenzale costa 40 euro.

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