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La chirurgia ortopedica mininvasiva e senza dolore

Pubblicato il 16/06/2017 - Aggiornato il 04/12/2019

Dott. Vanni Petrachi

Responsabile U.O. Ortopedia - Auxologico Capitanio

LA CHIRURGIA MININVASIVA E SENZA DOLORE

L’attività chirurgica prevalente è la protesi d’anca e la protesi di ginocchio: eseguiamo per la maggior parte protesi primarie, cioè nuove protesi, ma anche sostituzione di protesi usurate o danneggiate.

Eseguiamo inoltre protesi di spalla, sebbene sia meno frequente rispetto alla patologia dell’anca e del ginocchio.

COME SONO I RISULTATI?

Sono interventi che danno sempre ottimi risultati, perché il paziente grazie alla  maggiore attenzione chirurgica, alla invasività minima e al dolore ridotto al minimo, utilizzando anche meno farmaci, riesce a tornare a casa dopo 4-5 giorni e a riprendere la propria vita di relazione, anche fuori di casa, nell’arco di circa un mese, abbandonando presto le stampelle.

PERCHÉ NON BISOGNA TEMERE IL DOLORE?

Arrivano ancora alla nostra attenzione pazienti che temono l’intervento chirurgico, magari hanno paura dell’intervento di protesi, perché hanno in mente gli interventi di parenti o genitori di parecchi anni fa.

Interventi aggressivi, demolitivi, che richiedevano molto tempo per il recupero. Quando i pazienti ci incontrano, per prima cosa li rassicuriamo.

Non sono più gli interventi di protesi di 10-15 anni fa in cui l’atto chirurgico era molto aggressivo, il paziente perdeva tanto sangue, i tessuti erano tagliati, maltrattati.

Ora eseguiamo piccole incisioni: così facendo abbiamo interventi che durano meno e i tessuti non sono sofferenti, perché con questo tipo di chirurgia cerchiamo di essere meno aggressivi possibile.

E questo tipo di intervento ci permette di recuperare il più velocemente possibile la funzione dell’articolazione.

E LE PROTESI? SONO MIGLIORATE NEGLI ANNI?

Con questo tipo di intervento che viene definito mininvasivo, anche la  protesi è di una tipologia moderna, tale da consentire un rapido recupero alla vita di relazione. Alle normali attività della vita e delle attività quotidiane.

Questo tipo di intervento ci permette anche di controllare l’eventuale dolore post-operatorio con meno farmaci possibili.

Il paziente arriva all’intervento con una sua sofferenza, ad esempio l’anca consumata, il ginocchio usurato, la spalla consumata. Giunge da noi ortopedici, all’intervento, con tutta una serie di disturbi legati al dolore, alla mancanza di forza, alla difficoltà di movimento - vale a dire un po' provato dalla patologia. 

L’intervento non deve essere aggressivo, non deve aggiungere altra sofferenza. Con questo tipo di intervento il dolore post-operatorio è ridotto al minimo. Il compito del chirurgo è quello di dare meno sofferenza possibile al paziente in maniera tale che possa recuperare più velocemente possibile.

E in fatti il recupero è più veloce.

Permette una degenza più rapida, permette un ritorno a domicilio senza grosse difficoltà, e quindi un ripristino più rapido dell’articolazione operata.

CHIRURGIA PROTESICA IN AUXOLOGICO

Il Centro Chirurgia Protesica di Auxologico garantisce un approccio conservativoriducendo al massimo l'impatto sui muscoli e altri tessuti con l'utilizzo delle procedure mini-invasive più moderne per la protesi delle articolazioni (frattura di anca e ginocchio), grazie alle quali è possibile ottenere un risultato duraturo limitando il dolore e garantendo un rapido recupero funzionale post-operatorio. 

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