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Acufene, il rumore fantasma

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Pubblicato il 04/10/2017 - Aggiornato il 09/04/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Dott. Corrado Borsi

Staff Servizio Otorinolaringoiatria

Che cos'è l'acufene?

2 milioni e mezzo di italiani sentono un suono che nessun altro riesce a sentire, e ciascuno ha il suo con caratteristiche differenti. Si chiama acufene: è un fischio, un fruscio, un ronzio presente solo nella testa di chi lo sente, tanto che alcuni parlano di allucinazione uditiva.

Innanzitutto l’acufene è un sintomo, non una malattia: indica che qualcosa nel nostro corpo non funziona come dovrebbe.

Molto più complesso è determinare cosa sia questo qualcosa, perché la lista delle possibili cause del disagio è molto lunga e varia: dal banale tappo di cerume, all’alterazione della microcircolazione sanguigna, all’accumulo di catarro, ai problemi di contrazione della muscolatura masticatoria (bruxismo).

Anche un trauma acustico può portare all’acufene, per esempio in presenza di improvvisi cambi di pressione (come in aereo o durante le immersioni subacquee) non adeguatamente compensati, o anche in caso di abuso di volumi d’ascolto troppo elevati.

Cosa fare?

In presenza di fischi, ronzii o suoni ricorrenti, è importante evitare il fai-da-te cercando “acufene” su internet: rischiereste di imbattervi in patologie gravi rare angosciandovi inutilmente, visto che la causa potrebbe essere un comune tappo di cerume.
Rivolgetevi a un otorinolaringoiatra, che ha gli strumenti necessari per individuarne l’origine e indirizzarvi verso lo specialista più adatto al vostro caso.

L'acufene non è dannoso o pericoloso ma è estremamente condizionante. Se non ne individui e correggi la causa, può persistere per molto, troppo tempo.

Come si cura?

Per eliminare il sintomo bisogna innanzitutto intervenire sulla causa scatenante. Se dalla visita otorinolaringoiatrica non dovessero però emergere patologie specifiche, è possibile ipotizzare una terapia farmacologica, basata soprattutto su integratori (coenzima Q10, acido alfa-lipoico, rosa canina, biancospino e ginko biloba) utili a riequilibrare la condizione delle strutture auricolari.

Esiste perfino una terapia sonora, che attraverso l’emissione di suoni rilassanti mira a distrarre il cervello da quel fastidioso rumore di fondo e dalla percezione dell’acufene. La terapia sonora non viene eseguita in Auxologico.

Come si svolge la visita otorino


Otorinolaringoiatria in Auxologico

Il Servizio di Otorinolaringoiatria di Auxologico propone visite specialistiche, esami con strumentazioni diagnostiche avanzate e alcuni interventi chirurgici per le malattie di naso, gola, orecchio.


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